9 regole d'oro per il colloquio di selezione
Come comportarsi nel corso di un colloquio di lavoro è sempre fonte di tanti dubbi. Su quali tasti puntare maggiormente e quali informazioni tenere per sé? Sono le domande che assillano i candidati prima di un appuntamento spesso decisivo per il futuro e che non risparmiano nemmeno i profili con grande esperienza e professionalità. Ma è sempre utile sapere che dall’alta parte della scrivania, i selezionatori hanno spesso dubbi speculari: la persona su cui si sta investendo un budget importante sarà all’altezza del compito? Qual è la proposta in grado non solo di conquistarlo, ma anche di fidelizzarlo.
Quindi ripassare alcune semplici regole ed affrontare il colloquio con serenità non può che essere d’aiuto.
1) L’ABITO NON FA IL MONACO, MA AIUTA - Siate curati, simpatici, aperti e sorridenti e ricordate che non esiste un SECONDA occasione per fare una buona PRIMA impressione. Fare un colloquio per trovare lavoro è come fare una conquista: come con una persona che vi piace, sfoderate il meglio di voi stessi.
2) SIAMO CERCATORI DI SOLUZIONI E NON DI PROBLEMI - Tutti noi cerchiamo di semplificarci la vita e non di complicarcela quindi mostrate i vostri punti di forza, le capacità di essere semplici e propositivi. Sappiate spiegare perchè siete la persona giusta per quel posto, fate esempi di situazioni che avete risolto o di soluzioni che vaete trovato.
3) ASCOLTARE ed ASCOLTARE PRIMA DI PARLARE - Ascoltate chi avete di fronte, ricordate sempre che avete DUE orecchie per ascoltare ed UNA bocca per parlare. Rispondete alle domande che vi vengono fatte e non a quelle che vorreste vi venissero poste; siate chiari, senza timori, senza troppi giri di parole. In azienda è importante creare un buon clima intorno a sè e comunicare costantemente; chi fa domande impara, non sbaglia, fa sbagliare di meno
4) LE LINGUE SONO TUTTE FONDAMENTALI MA NON QUELLA BIFORCUTA - Non mentite, specie sulla conoscenza delle lingue. Certo le lingue sono importanti ma non sono tutto. Chi fa per mestiere il selezionatore conosce mille modi e mille domande per capire se siete credibili. Dalla sincerità e dalla affidabilità non si può prescindere all'inizio di un rapporto di collaborazione.
5) GLI OCCHI SONO LO SPECCHIO DELL’ANIMA - Guardate in viso chi vi parla, gaurdatelo negli occhi (non troppo): il "linguaggio del corpo" conta quanto quello verbale se non di più: sedete composti e rilassati, mantenete una gestualità naturale e cercate di essere il più sciolti possibile.
6) A VOLTE LA PRATICA VALE PiU' DELLA TEORIA - Se avete già esperienze, utilizzate il C.V. come prova delle vostre capacità. Se siete al primo lavoro, date prova di affidabilità e tenacia indicando le prove superate: corsi scolastici e sportivi, universitari, attivita'. Date prova di inventiva o imprenditorialità parlando delle vostre iniziative parallele agli studi o al lavoro. Se riuscite a fare esempi concreti dell'applicazione in lavori precendeti, o nelle vostre esperienze personali, delle voistre compente acquisirete punti agli occhi del vostro esaminatore.
7) SE PENSI COME TUTTI SARAI SOLO UNO DEI TANTI - Siate vivaci: ponete domande per capire la posizione, la struttura, gli obiettivi, la cultura aziendale. Siate originali nelle vostre considerazioni nel limite del lecito e considerata l’impiego per il quale vi proponete. MA SOPRATTUTTO EVITARE FRASI STEREOTIPATE COME: “ho una forte predisposizione al lavoro di gruppo”, puntando piuttosto sul racconto di successi ottenuti in gruppo e mostrando entusiasmo per quello che si è fatto.
8) INFORMARSI E’ UN PO’ SALVARSI - Prima del colloquio di selezione, cercate di sapere il più possibile sulla società che fa la ricerca: cercate il sito internet, comprendete i prodotti o i servizi offerti, e, se possibile, parlate con dipendenti o ex dipendenti. In questo modo capirete moltissimo dello stile aziendale e del profilo richiesto. Anche l'abbigliamento o il modo di parlare in azienda è un indicatore importante.
9) IL CAMBIAMENTO NEL MONDO CONTEMPORANEO E' L'UNICA COSA CERTA - Dimostrate disponibilità per le cose nuove, a cambiare i vostri metodi se necessario, a mettervi in discussione senza sentirvi colpiti nell'amor proprio. Utilizzate l'esperienza fatta con i colloqui precedenti, ricordando, prima del nuovo incontro, le domande ricevute e le vostre risposte. Mantenete pero' naturalezza nella conversazione.
Riassumendo durante la presentazione vale la pena tenere presente la regola delle quattro P:
- Presentazione: il modo di vestirsi e di parlare ha un impatto maggiore di quello che si dice. Per questo occorre scegliere un abbigliamento che sia adatto alla posizione in questione.
- Preparazione, facendo una ricerca approfondita della società per cui si effettua il colloquio, dei suoi prodotti e servizi.
- Personalità: quindi, evidenziare gli aspetti positivi della propria persona e non dimenticare regole base come sorridere, mantenere il contatto visivo e adattarsi allo stile di chi si ha di fronte.
- Pensiero: non bisogna avere timore di esprimere il proprio pensiero: il selezionatore è interessato all’opinione del candidato e al modo in cui la espone.
IN FINE c’è la componente di ENTUSIASMO, il fattore di valutazione che maggiormente influenza la decisione. E’ utile dimostrare quanto si tiene alla posizione proposta e rimanere positivi sino alla fine del colloquio». Bisogna sempre tenere presente che «un atteggiamento positivo e un’aria non seriosa aiutano ad affrontare con successo il colloquio di lavoro. Soprattutto tra i profili con una lunga esperienza alle spalle c’è spesso una tendenza a quella che i selezionatori bollano come “lista della spesa”, vale a dire l’elencazione delle attività svolte e delle conoscenze maturate in termini a tal punto generici da non offrire un valore aggiunto per il colloquio, anzi da giocare a sfavore del candidato. Invece l’obiettivo del colloquio è la reciproca conoscenza, possibile solo attraverso argomentazioni puntuali di quello che si espone. Conviene evitare le frasi stereotipate del tipo “ho una forte predisposizione al lavoro di gruppo”, puntando piuttosto sul racconto di successi ottenuti in gruppo e mostrando entusiasmo per quello che si è fatto».
ULTIMA RACCOMANDAZIONE - Sempre più spesso i selezionatori visitano siti come Linkedin O FACEBOOK per individuare potenziali candidati o magari solo per monitorare le mosse delle aziende concorrenti sul fronte delle risorse umane quindi massima attenzione a quello che un potenziale selezionatore può pescare su di voi nella rete.
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