Destinatari
“Ricco di fibre”, “senza grassi”, “riduce la stanchezza e l’affaticamento” sono indicazioni che possono costituire un potente strumento di marketing, ma devono essere utilizzate nel rispetto delle leggi a tutela del consumatore.
Non conoscere i quadri normativi che regolano le indicazioni nutrizionali e sulla salute dei prodotti alimentari significa rischiare sanzioni per la violazione di queste norme.
Nel Corso sulle informazioni volontarie sugli alimenti approfondirai le disposizione contenute nel Reg. 1924/2006, che ha rivoluzionato l'ambito della comunicazione pubblicitaria del settore alimentare, oltre alle altre norme nazionali ed europee che disciplinano questa materia.
Alla fine della giornata di formazione non avrai più dubbi su come comunicare correttamente le caratteristiche nutrizionali e salutistiche dei tuoi prodotti.
I destinatari del corso sono Titolari d’azienda, Assicurazione qualità e ricerca e sviluppo, Affari Legali, Ufficio Marketing, Direzione amministrazione e finanza, Consulenti d’impresa.
Obiettivi
Imparare a utilizzare gli strumenti operativi per comunicare le caratteristiche nutrizionali e salutistiche dei prodotti, nel rispetto del diritto del consumatore di ricevere informazioni veritiere, scientificamente provate ed entro i confini delineati dal legislatore comunitario.
Programma
- La disciplina sulle informazioni volontarie sugli alimenti (art. 36 e 37 Reg.to 1169/2011);
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Principi generali: veridicità e divieto di vantare caratteristiche comuni;
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La disciplina del claim "senza glutine": Il Reg. 828/2014;
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Decreto 10 agosto 2018 limiti massimi di spesa per l'erogazione dei prodotti senza glutine;
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PAL (Precautionary Allergen Labelling): la dicitura “può contenere…” seguita dall’indicazione di uno o più allergeni di cui all’allegato II del Reg.to 1169/2011,
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Altri vanti di assenza: senza lattosio, senza olio di palma, senza grassi idrogenati, senza additivi ecc.;
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Proprietà nutrizionali e salutistiche degli alimenti: la disciplina delineata dal Reg.to 1924/2006;
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I claims nutrizionali e salutistici: condizioni e principi generali per l’utilizzo;
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Disamina dei claims nutrizionali ammessi: l’elenco positivi di cui all’allegato I del Reg.to 1924/2006;
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I claims nutrizionali comparativi;
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I claim funzionali generici ed il Reg.to 432/2012;
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I claims sulla riduzione di un fattore di rischio di una malattia;
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Riferimenti a benefici generali e non specifici dell'alimento;
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L’etichettatura dei prodotti funzionali: dichiarazione nutrizionale ed informazioni aggiuntive;
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I green claim: il più recente ed incisivo strumento di marketing;
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Forme più frequenti di greenwashing da evitare;
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La direttiva 2024/825 sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione;
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Casistica, Rischi e sanzioni;
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Le pronunce di AGCM e IAP.